Visita di Lecce
Marzo 28, 2023Gallipoli
Aprile 3, 2023Le sue origini risalgono al V secolo a.C., poi l’antica città messapica fu greca, romana, bizantina, gotica, normanna, sveva, angioina e aragonese. Il suo dialogo costante con il mare è testimoniato da antichi reperti archeologici che raccontano di commerci ricchi e frequenti con la Grecia, Creta e tutte le civiltà del Mediterraneo. Era chiamata dai Romani Hydruntum, dal fiume Idro, ma secondo l’ipotesi più accreditata il nome deriva dal greco ùdor kai derento, acqua e monte. Attraverso la porta Alfonsina allora si entra nella città murata, che oggi è inserita nella lista dei borghi più belli d’Italia, oltre ad essere patrimonio Unesco. Si passeggia così nel centro storico, tra strade lastricate, vicoletti che conducono al mare, l’incrocio con le palle di granito delle bombarde saracene e il giro dei bastioni. Non perdete la cattedrale, i resti dell’abbazia di San Nicola di Casole distrutta dai turchi e l’ipogeo messapico nella Valle delle Memorie.
Dopo aver visitato Otranto rilassatevi nelle splendide spiagge della costa adriatica come la Baia dei Turchi, una spiaggia di sabbia chiara e finissima lambita da una distesa di acque turches o le spiagge e calette nelle località di Torre Sant’Andrea, Torre dell’Orso, San Foca e Torre Specchia. Roca Vecchia è il posto perfetto per un romantico tramonto davanti ai ruderi del castello. Ma soprattutto fate un salto alla Grotta della Poesia, una delle più belle piscine naturali d’Italia. Andando invece a sud di Otranto, lungo la costa orientale della penisola salentina, troverete Santa Cesarea Terme, un’importante stazione termale che richiama i turisti per le sue sorgenti di acque sulfuree ad alta temperatura. Santa Cesarea Terme, inoltre, è ricca di ville nobiliari ottocentesche dallo stile eclettico. Tra queste per esempio, Villa Sticchi, espressione dello stile moresco e Villa Raffaella, costruita nella seconda metà dell’Ottocento. La costa rocciosa poi, dove si alternano torri, faraglioni e grotte preistoriche, offre scenari davvero incantevoli.
Tra Santa Cesarea Terme e Castro la costa si fa alta e frastagliata. Qui si nascondono numerose grotte tra cui la Grotta della Zinzulusa e la grotta Azzurra, il cui nome deriva da particolari alghe che per via dei raggi solari conferiscono all’acqua un turchese intenso. Continuando a scendere lungo la costa si arriva a Castro, un antico borgo di pescatori, a soli 7 km da Santa Cesarea Terme. Il suo nome deriva dal latino castrum (fortezza). Nella parte alta di Castro vedrete il castello aragonese, costruito sui resti di una rocca bizantina, e la cattedrale in stile romanico. Scendete poi a Castro Marina per una frittura di pesce con vista sul blu.
Proseguendo troverete Andrano, dove vale la pena fare una sosta alla Grotta verde, raggiungibile a nuoto, a pochi metri dalla riva. È un posto magico dove i giochi di luce, in base al momento della giornata e per effetto della rifrazione sull’acqua, creano un particolare effetto ottico per cui l’acqua sembra di color smeraldo intenso. Più a sud, esplorate poi alcune località meno note del Salento ma altrettanto affascinanti come Tricase Porto, Marina Serra, Marina di Novaglie e Ponte Ciolo.
Ultimo baluardo del Salento dove il mar Adriatico incontra lo Ionio, Santa Maria di Leuca era conosciuta nell’antichità come il finis terrae Vi colpirà per la luce e il silenzio che circonda la basilica di Santa Maria de finibus terrae, associata a una leggenda secondo cui San Pietro, in viaggio per Roma, fece tappa a Leuca e da allora il tempio dedicato alla dea Minerva diventò un luogo di culto cristiano e uno dei principali centri di pellegrinaggio dell’età antica e medievale. Santa Maria di Leuca è costellata da bellissime ville ottocentesche come La Meridiana, Villa Mellacqua o Villa Sangiovanni. Per chi invece preferisce l’ozio marino, a pochi chilometri si trovano le mitiche Maldive del Salento con sabbia chiarissima, quasi bianca, acque cristalline, fondali bassi e morbide dune modellate dal vento, dove fioriscono profumati gigli bianchi.